Roberto Volterri
ARCHEOLOGIA DELL’INTROVABILE
Insoliti itinerari tra i misteri della Storia.

pp. 224 – € 18,80
Ill. nel testo + 8 pp. a colori fuori testo
ISBN 88-7198-516-8


Leggende, tradizioni locali, “antiche cronache”, vari “si dice che…” spesso hanno indirizzato esploratori, ricercatori o anche semplici appassionati verso misteri che la Storia ancora nasconde. In questo libro l’Autore passa in rassegna alcuni irrisolti enigmi dell’archeologia, caratterizzati dalla quasi irreperibilità del luogo, del sito al quale essi si riferiscono.
Dov’è la Tomba di Alarico sepolto, si dice, nel letto del fiume Busento? Dove sono a Roma e dintorni le tracce di Simon Mago? Dov’è, forse nei pressi di Chiusi, il Sepolcro dell’etrusco Porsenna con tutto il suo tesoro? Dove si trova con esattezza, a Napoli, la Tomba di Virgilio? Come rintracciare il Sepolcro del grande Archimede, contrassegnato da una sfera inserita in un cubo? Tangibile dimostrazione delle intuizioni matematiche del grande studioso. Esiste o non esiste il libro maledetto conosciuto come Necronomicon? E se non è un’invenzione dell’enigmatico Lovecraft dove potrebbe essere? E la mitica Torre di Babele, dove era con esattezza? Dove sono le tracce che ricondurrebbero all’altezza del Cristo? Chi era in realtà il Flamen Iovis che esercitava il suo culto nel Tempio di Giove Anxur, a Terracina?
L’Autore ancora una volta conduce il lettore interessato ad esplorare sul campo alcuni tra i più affascinanti misteri della Storia e dell’Archeologia, fornendogli tutte le indicazioni per tentare di trovare qualcosa di… introvabile (o quasi).
Concludono il libro due intriganti Appendici dedicate sia alla miriade di enigmatiche iscrizioni leggibili qua e là in Italia e all’estero sia ad un nuovo, avventuroso modo di “percepire il passato”, frutto degli studi del fisico don Luigi Borello sul Cronovisore.

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