Gian Carlo Maria Rivolta
Il collega don Ferrante

pp. 192 – € 15,00
ISBN 978-88-7198-764-4


Con profonda conoscenza del romanzo manzoniano, l’Autore presenta riflessioni spesso scherzose o semiserie e quasi sempre controcorrente, dedicate a famosi personaggi de I promessi sposi: figure simpatiche e stravaganti, come quelle del conte Attilio e di don Ferrante a favore dei quali sono pronunciate due vere e proprie arringhe di difesa. Della grande letteratura ottocentesca l’Autore tratteggia inoltre diversi personaggi come Mena Malavoglia e Lucia Mondella.

Altri capitoli del volume ritraggono figure stranamente intrecciate con l’opera del Manzoni: semplici, bonarie, scanzonate, patetiche, figlie quasi tutte dell’amata terra di Lombardia; persone singolari incontrate nella vita, le quali, nella loro umiltà e umanità, suggeriscono confronti con i protagonisti maggiori o minori del romanzo.

Con tono originale, vagamente favoloso l’Autore riporta le realtà modeste vissute da personaggi come Evelina, Bepi o Giomámo. Per essi ha saputo adottare una scrittura spontanea, limpida e sensitiva, che non può non catturare la simpatia del lettore. Meditazioni sono legate alle tragedie più recenti, alle crisi e ai costumi dei nostri tempi.

In quattro successive sezioni, le prime tre originarie e la quarta aggiunta in questa nuova edizione, il libro raccoglie venti articoli, letture e incontri molteplici e per lo più pubblicati su giornali e riviste; ma tutti, o quasi tutti, legati tra loro da qualche connessione con il mondo manzoniano.

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