I CONFINI DEL CASTELLO – Apparentemente è una storia d’amore: due giovani, lei la contessina Sibilla, fanciulla appena sbocciata, lui il cugino romantico e tormentato, fuggono dalla casa di famiglia dove il padre si oppone alla loro prematura e ingenua infatuazione. L’avventura avrà un finale tragico che, come un colpo di coda, getterà una luce inattesa su tutto il racconto. Una luce che illumina molto bene la problematica di von Keyserling, quella divisione insuperabile fra gli abitanti del «castello»: i nobili, i ricchi, i giovani rampolli e le fanciulle di un’aristocrazia terriera rinchiusa nel cerchio noioso ma confortevole del privilegio, e il mondo esterno eccitante e denso di richiami ma, alla prova dei fatti, pericoloso e scomodo. Se qualcuno di loro arrischia il passo fuori dal guscio protettivo della propria classe non regge all’urto del reale e scopre la propria viltà davanti alla vita.