GIORNI D’AFA – Un giovane di nobile famiglia, un padre troppo affascinante e una bella cugina sono i personaggi intorno ai quali ruota questo racconto. In un’estate bruciante si consumeranno, come in un incendio improvviso, le emozioni della scoperta sessuale e le crudeli esigenze della passione amorosa fino alla tragedia, al suicidio, come se le dolci promesse della calda stagione non fossero che una perfida trappola per anime troppo fragili e delicate. Eduard von Keyserling ci offre l’immagine di un mondo affascinante ormai scomparso, quello di un’aristocrazia a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, rievocandone atmosfere e passioni per mezzo di una lettura ricca di forza espressiva e di sottile vena ironica, che gli valse, prima fra tutte, l’ammirazione di Thomas Mann.

TIFONE – Considerato unanimemente dalla critica uno dei migliori racconti di Conrad, Tifone è, nei suoi espliciti risultati narrativi, la storia di un capitano che, con ottusa determinazione, non esita, pur potendolo evitare, a guidare la sua nave carica di poveri portatori cinesi attraverso la furia scatenata di un tifone, rischiando di colare a picco con tutto il carico. Come ogni grande narrativa, Tifone rimanda a un’interpretazione più profonda e simbolica: la necessità, per l’uomo, soprattutto per l’uomo in situazioni estreme, di erigere una barriera contro quel nulla, quella minaccia di dissoluzione, quelle forze diaboliche che, apparentemente, sono impersonate dagli elementi scatenati della natura esterna, ma che in realtà vivono all’interno dell’uomo stesso.