Charles Bukowski
NOTTE IMBECILLE
Madrigali da una camera in affitto

pp. 264 – € 14,98
ISBN 88-7198-251-7


Notte imbecille raccoglie la prima parte del volume Madrigali da una camera in affitto, una scelta delle poesie giovanili di Charles Bukowski scritte fra il 1946 e il 1966. Il testo (al quale fanno seguito gli altri due volumi: Non c’è niente da ridere e Nato per rubare rose) assume una grande importanza in quanto riproduce, per la prima volta in Italia, poesie apparse originariamente su riviste americane underground e oggi praticamente introvabili, oltre ad alcune poesie delle prime raccolte di Bukowski stampate in un numero limitatissimo di copie da piccoli e coraggiosi editori. Notte imbecille (qui presentato con testo originale a fronte) giunge a colmare, anche da un punto di vista cronologico, un vuoto importante nell’itinerario artistico di Bukowski. Si ritrovano in queste poesie i temi più cari al nostro autore, temi che verranno, in seguito, ripresi nei racconti e nei romanzi. Nonostante un tono soltanto a tratti un po’ acerbo, queste pagine offrono con continuità un Bukowski fresco, immediato, ironico dei momenti migliori. Sembra quasi di vederlo l’amico Charles, chiuso nella sua “camera d’affitto”, piena di fumo e di bottiglie, picchiettare sui tasti della macchina per scrivere. I colpi sotto il pavimento, un’ultima parola velocemente battuta e poi basta. Il silenzio. La notte. Una splendida, straordinaria, magica notte. Piena di sogni inconfessati e timide speranze. È una notte particolare, quella di Bukowski. Una notte che sfugge, che si dissolve, una notte da conquistare: “E strinsi i pugni/in fondo alle mie/tasche, afferrai l’oscurità,/e andai avanti”.

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