Gian Carlo Montanari
RISORGIMENTO E CONTRO-RISORGIMENTO
Un’epopea familiare

pp. 192 – € 16,80
ISBN 978-88-7198-615-9


Una saga familiare attraversa la grande storia nazionale, dall’arrivo in Italia di Napoleone I Bonaparte (1796) all’Unificazione sotto i Savoia, percorrendo le vie del Risorgimento e quelle contrapposte delle Insorgenze italiche.
Il colonnello Bartolomeo Cavedoni proviene dalla profonda provincia padana e si avvicina al rutilante mondo nuovo di rivoluzionari e cospiratori, incontrando tanti personaggi di primo piano e divenendone amico o avversario (Ugo Foscolo, Vincenzo Monti, Achille Fontanelli, le élites rivoluzionarie). Affascinato dalla vita militare e da Napoleone, percorrerà l’Europa intera dal 1796 al 1814, anno della Restaurazione, patendo infine l’atroce delusione della sconfitta delle sue idee.
Il figlio Armodio, anch’egli militare di professione, sarà invece un campione del legittimismo, contribuendo da giovane ufficiale all’arresto di Ciro Menotti e partecipando, fedele ai suoi signori – gli arciduchi di Modena Francesco IV e Francesco V d’Asburgo-Este – e quindi al vecchio ordine, alle campagne militari del 1848-49, nonché a quella decisiva del 1859 che vedrà il consolidarsi del Risorgimento. Alla fine anch’egli risulterà, come il padre, uno sconfitto e seguirà le sorti della Brigata Estense, l’esercito ducale, in territorio austriaco per quattro anni.
Attraverso le loro memorie rivivremo l’epico scontro tra due mondi: quello dell’uomo risorgimentale e quello delle Insorgenze e del Contro-Risorgimento legittimista, per meglio comprendere le sofferte radici dell’Italia unita.

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