Marcello Stanzione
I SACRAMENTALI DIMENTICATI

Acqua, sale, olio e incenso benedetti

pp. 176- € 16,80
ISBN 978-88-7198-828-3


Il libro tratta in modo speciale delle benedizioni ad alcuni elementi naturali cui normalmente ricorrono i sacerdoti o gli esorcisti, che li utilizzano nella pastorale della liberazione rivolta agli ammalati spirituali.

Numerosi sacerdoti, pur potendolo, non fanno tali benedizioni perché ritengono che tutto ciò sia superstizioso e medievale… nonostante sia l’antico Rituale Romano sia il moderno Benedizionale emanato dalla Conferenza episcopale italiana nel 1992 le prevedano.

I sacramentali differiscono profondamente dai sacramenti.  La diversità si colloca nell’origine degli uni e degli altri: istituzione della Chiesa, per i primi, i cui effetti di grazia sono concessi da Dio, in forza della richiesta della Chiesa, attraverso l’azione liturgica. Istituzione divina per i secondi.

Gli autori moderni distinguono i sacramentali in due categorie. Nella prima collocano i sacramentali-elementi: le realtà benedette, consacrate, esorcizzate, come l’acqua, le candele, il pane, l’olio, i rami di ulivo (le palme), le ceneri,  il sale, l’incenso. Nella seconda i sacramentali-azioni: le consacrazioni, la professione religiosa; la dedicazione della chiesa e dell’altare; gli esorcismi.

Le benedizioni sono tra i sacramentali più diffusi. Hanno per destinatari persone, oggetti di culto e di devozione, immagini sacre, luoghi di vita, di lavoro e di sofferenza, frutti della terra e della fatica umana, e tutte le realtà create che, con la loro bellezza, conducono a cogliere la presenza di Dio e ricordano che, anche nell’utilizzo delle cose create, l’essere umano è invitato a cercare Dio e ad amarlo.

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